Descrizione
La notizia che Agostino Di Bartolomei doveva trasferirsi alla Salernitana sembrava fosse la solita boutade estiva, figlia delle tante parole che si pronunciano durante il calcio mercato. Invece il grande DiBa, dopo i fasti di Roma e Milano decise, “per una scelta di vita”, di indossare la casacca granata. Ago, tra alterne vicende, diventò l’insostituibile playmaker della squadra che condusse per mano alla promozione in B dopo un quarto di secolo vincendo, così, anche in Terza Serie. Agostino termina da vincitore la propria carriera uscendo per sempre dal mondo del calcio. Il 30 Maggio del 1994 Di Bartolomei si toglie la vita sparandosi un colpo al cuore sulla terrazza di casa a San Marco di Castellabate. Qualche giorno dopo, i quindicimila tifosi giunti all’Olimpico per sostenere la Salernitana per i play off promozione alla cadetteria ricordano il proprio Capitano con uno striscione che espongono nella curva che li ospita e che recita così: Semplicemente, Guidaci ancora AGO! Questo libro, dedicato alla figura di Agostino Di Bartolomei durante la permanenza a Salerno, vuole essere il racconto di una passione sportiva figlia della pazza fede, ma anche il racconto di un decennio culturale e politico di una Nazione e di una città, Salerno, dalla quale si guarda con interesse alle vicende europee con la caduta del Muro di Berlino e del Patto di Varsavia, e poi di un’Italia ferita dalle Stragi di Mafia e sconquassata dallo tsunami Tangentopoli.
Venne Agostino Di Bartolomei. Poche parole, serio. Neppure io mi spiegavo come mai un uomo-scudetto avesse scelto la C e la periferia. Ma era nella sua maturità di campione e di uomo che andava cercata la ragione di una scelta e a tutti e due bastò uno sguardo per capire.