Descrizione
Questo contributo di Adriano Romualdi si rivela di particolare interesse per il taglio storiografico con cui l’argomento viene affrontato, integrato, come è, da una continua attenzione verso l’aspetto ideologico, e nella specificità della prospettiva europea in cui il fascismo viene oculatamente inserito, cogliendone le radici culturali nella civiltà del vecchio continente e in particolar modo nel romanticismo ottocentesco. La modernità del fenomeno fascista, che pur si alimenta dell’humus spirituale e culturale dell’Europa, è colto lucidamente dallo studioso nel suo tentativo di socializzare i valori tradizionali, riproponendoli nell’era della modernizzazione e della massificazione, al fine di “reintegrare i diseredati nella proprietà, nella famiglia, nella Patria”.