Ipotesi neofeudale

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COD: 9788885574595 Categorie: ,

Descrizione

Il libro:

Simile ad una peste contemporanea, il Covid-19 ha sconvolto il vivere civile, gli ordinamenti giuridici e le nostre stesse aspettative, rischiando di precipitare un mondo già caotico e disarticolato sull’orlo di una crisi economica irreversibile. Nel generale quadro del tramonto dello Stato classicamente inteso – imprigionati nelle nostre abitazioni, con una crescente digitalizzazione nelle relazioni umane, sociali e politiche – assistiamo da un lato alla decadenza di un potere pubblico sempre più pre-moderno e dall’altro all’emergere di poteri privati dall’aroma medievale.

L’ipotesi neofeudale si articola in tre distinte sfumature, descrittive e prescrittive: a fronte di due declinazioni autoritarie – quella del potere pubblico arroccato nei suoi privilegi e quella dei signori del digitale che vanno facendosi essi stessi Stato – c’è poi una terza e positiva espressione, che nei fatti si propone come forza frenante al fine di preservare le libertà individuali e collettive, la legge naturale, la Tradizione, la famiglia, i diritti mercatori, la proprietà e la libertà di impresa. Un neofeudalesimo federalista e partecipato di enclave territoriali interconnesse tra loro, che resistano non solo alla crisi economica, ma anche alle forze disgreganti che si stanno sollevando con violenza in tutto il mondo, imponendo il caos globale e il veleno “politicamente corretto” che ha distorto la società, inquinato l’insegnamento universitario, avvelenato il dibattito storico, decapitato le statue e annientato i simboli identitari del passato e della cultura.

Informazioni aggiuntive

Anno

2020

Pagine

252

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