Descrizione
Che cosa fu la Rivoluzione fascista? Quali furono gli eventi e i protagonisti che ne favorirono l’affermazione? Il presente testo – vergato da uno dei più autorevoli esperti del Fascismo ante-marcia – non vuole essere un trattato storico nel senso classico del termine, ma un contributo appassionato alla comprensione di un’atmosfera.
Il quadriennio che precede la Marcia su Roma – senza dubbio – rappresentò una stagione turbolenta e straordinaria, la cui intensità è fotografata senza filtri in queste pagine: dai giorni “di attesa e di marciapiede” alla creazione delle prime “squadre”; dal culto eroico del sacrificio al “me ne frego” impresso sulle bende delle ferite; dai fuochi di bivacco alle notti di veglia; dalla tensione ideale delle origini all’eco infernale degli assalti all’arma bianca.
Questo libro – unico nel suo genere – rappresenta un viaggio straordinario nella quotidianità di una stagione incendiaria, con un occhio di riguardo ai suoi più celebri protagonisti: Roberto Farinacci a Cremona e Italo Balbo a Ferrara; Mario Gioda a Torino e Leandro Arpinati a Bologna; Umberto Banchelli a Firenze e Aurelio Padovani a Napoli; Angelo Scambelluri a Roma ed Ernesto Daquanno a Milano.
Un fronte di lotta – alternativo all’universo liberale e alla furia del bolscevismo – nel quale convissero armonicamente l’ardore dell’arditismo e il pragmatismo mussoliniano, lo spirito antiborghese e il retaggio nazionalista, lo slancio aristocratico e la forte vocazione sociale: un magma generoso e implacabile, il cui unico sogno era la grandezza della Patria.
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