Descrizione
Quest’opera raccoglie gli scritti di René Guénon apparsi su “Diorama”, la pagina speciale curata da Julius Evola dal quotidiano cremonese “Il Regime Fascista”. Essa configura le linee essenziali di due diverse visioni del mondo – quella moderna e quella tradizionale -, di due distanti tempi dell’uomo – il tempo storico e il tempo mitico: radicati l’uno negli errori del mondo moderno, l’altro nelle verità del mondo tradizionale.
La recensione a cura di AzioneTradizionale.com:
Precisazioni necessarie di René Guénon è un’opera chiara quanto netta e lapidaria. Non c’è spazio tra queste pagine che compongono gli articoli apparsi su ‘Regime fascista’ per il compromesso o la retorica. Riuniti in quest’opera Guénon affronta i temi più vari con lucidità e chiarezza cristallina, ponendo uno iato tra le Verità del mondo tradizionale e le menzogne, o per meglio dire l’errore, del mondo moderno.
La sapiente raccolta di scritti sul “Diorama” di Julius Evola e i suoi commenti a margine chiariscono ulteriormente la prospettiva che l’autore vuole mostrare. La prospettiva tradizionale – ben lungi dall’essere una mera interpretazione soggettiva, una filosofia fantasiosa o un qualcosa di distaccato dalla realtà – è una visione integrale dell’esistenza; essa abbraccia tutti gli aspetti e i piani dell’uomo in quanto Uomo (nel senso originario del termine). Sebbene l’avanzare dell’Età oscura non può essere fermata, non per questo l’uomo della tradizione può disattendere a quei principi immortali (veramente immortali) ed immutabili che dignificano la sua esistenza terrena verso una ‘più-che-vita’.
Nel libro Guénon precisa alcuni punti fondamentali che non possono essere fraintesi, soprattutto da parte di quelle persone che, non ancora completamente perdute, ancora combattono e tentano di rimanere ‘in piedi tra le rovine’. Ad esempio egli distingue nettamente il sapere tradizionale, che è studio dei simboli e della dottrina e fondamentalmente intuitiva ed immediata , al sapere nozionistico e profano, mediato e più utile ad alimentare il proprio ego che non la vera conoscenza.
Smonta facilmente gli pseudo-spiritualismi moderni come le filosofie spiritualiste, o i finti dogmi e i feticci del progresso, della scienza profana, le superstizioni scientiste e vitaliste; egli però, pur non essendo il primo a mostrare l’impietoso stato marcescente della modernità, mostra immediatamente una ‘via di salvezza’ tra le righe. Egli non si limita a distruggere, ma costruisce; riporta alla luce la fonte inesauribile della Tradizione, che non muore né può diventare anacronistica o inattuale, perché immutabile.
E allora ecco fare luce su un approccio non materialista del mestiere, sul concetto tradizionale delle arti e dei mestieri, o sul senso delle proporzioni; individua i nemici da combattere e i loro subdoli mezzi. Scorge oltre il piano del mentale (e di tutta la corrente psicanalitica) per porre l’accento sul cuore, che è la sede della vera conoscenza dell’uomo.
Precisazioni necessarie, sebbene sia una raccolta di articoli, riesce perfettamente nell’intento di condurre il lettore all’interno di una visione integrale dell’esistenza; una visione ‘nuova’ e inedita, potremmo dire al giorno d’oggi, sebbene sia in realtà quella che tutti i popoli, di tutte le latitudini e di tutte le epoche abbiano sempre considerato come quella ‘normale’. In quest’epoca di ‘anormalità’ perciò riscoprire la dottrina tradizionale, partendo da quello che è probabilmente il testo fondamentale e più agevole per approcciarsi all’opera del maestro è non una scelta, bensì un dovere se si ha intenzione di indirizzare la propria vita in senso anagogico, o più semplicemente riscoprire il senso vero e fondamentale della vita in quanto uomini, su questo piano di esistenza terrena.
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