Templari in battaglia

11.50

Esaurito

Descrizione

Non uno tra le poche decine di cavalieri e sergenti templari che riuscirono ad imbarcarsi la notte del 18 maggio 1291 sulle navi che lasciavano Acri o che si asserragliarono nella torre del Tempio per tentare l’ultima difesa, non uno di essi, probabilmente immaginava che di lì a pochi anni, all’Ordine per il quale avevano combattuto sino all’estremo sacrificio, sarebbero state rivolte, tra le altre, anche le accuse di viltà di fronte al nemico e di collusione con gli arabi.

Molte altre volte, nel corso della storia dell’Ordine del Tempio, si era cercato di screditare i cavalieri dal bianco mantello addossando loro le colpe dei fallimenti che le armi crociate riportavano in Terrasanta. […] Le infamie rivolte all’Ordine del Tempio da Filippo il Bello e Clemente V sono state, nel corso dei secoli seguiti al tragico rogo di Parigi, ampiamente dibattute ed in più di un autorevole scritto si sono dimostrate inequivocabilmente la falsità e l’infondatezza di ciò che fu imputato ai Templari, nel corso dell’impianto accusatorio, in materia religiosa, etica e morale […] Ciò che non è stato sufficientemente trattato in maniera organica, a nostro giudizio, riguarda l’aspetto più squisitamente militare della milizia templare […]

Tratteremo di storie di soldati, quindi, descritti dal loro Padre Spirituale San Bernardo «trascurati nelle capigliature ed abbronzati dall’armatura e dal forte calore».

Obiettivo che ci siamo prefissi con questo lavoro, è stato quello di analizzare gli eventi bellici ai quali i cavalieri templari parteciparono, le loro tecniche, le loro armi, i loro usi e il loro impegno. Abbiamo inoltre cercato di “restaurare” tali episodi tentando di togliere da essi la patina del tempo, per riportarli alla loro cruda verginità storica, perché solo i fatti nella loro essenza, al di là dei giudizi che vengono su di loro espressi nel corso degli anni, rappresentano, per chi sa leggerli ed interpretarli, l’unica verità concreta […] La spada, cinta al fianco quotidianamente, e la fede furono le vere, uniche e sicure amiche che il Templare ebbe nel corso della vita dei Regni Latini di Outremer.

Informazioni aggiuntive

Anno

2005

Pagine

96