Descrizione
Dicembre 1922, Benito Mussolini è salito al potere da poco. Il suo primo viaggio in una capitale estera è, a sorpresa, a Londra per i lavori della Conferenza interalleata. Proprio nel cuore dell’impero britannico, in quella “perfida Albione” che gli riserverà però un’accoglienza straordinaria. “Non ricordo entusiasmo pari a quello, nemmeno in Germania” ricorda Quinto Navarra, commesso di Mussolini per oltre 20 anni. Un’accoglienza da star, tanto incredibile quanto vera, sulla quale è calato l’oblio. Il suo arrivo sulle rive del Tamigi è ricco di episodi, curiosità e risvolti sinora in buona parte inediti, a partire dalla visita a Buckingham Palace da Re Giorgio V che l’anno successivo lo insignirà cavaliere. Fabrizio Vincenti ricostruisce ogni fase del viaggio e il clima dell’epoca con dovizia di particolari, grazie ad un accurato lavoro di archivio che ha permesso di fornire indicazioni, oltre che sull’incontro, anche sulla comunità italiana nell’isola, sui gruppi antifascisti presenti e sul fascio di Londra.
“Oggi più che mai, c’è bisogno di libri come quello che tenete fra le mani. State per leggere un saggio storico denso, documentato, puntuale. Un libro che approfondisce e racconta, illuminando fatti finora rimasti oscuri. È incredibile quanto poco si sapesse finora – anche fra gli storici di professione – dei viaggi del Duce nei primi anni del fascismo. Questo volume è prezioso poiché – documenti alla mano – ricostruisce i momenti iniziali dell’Italia mussoliniana. Dalla lettura si esce più informati, più consapevoli, dotati di un approccio più problematico”.
Dalla prefazione di Francesco Borgonovo